No irish, no blacks, no dogs

I londinesi erano costretti ad accettare gli irlandesi perché ce n'erano tantissimi, e s'integravano meglio dei giamaicani. Ricordo che quando ero piccolo e andavo a scuola i genitori inglesi mi prendevano a mattonate. Per arrivare alla scuola cattolica dovevo passare per una zona prevalentemente protestante. Era bruttissimo. Lo facevo sempre di corsa. "Quei luridi bastardi irlandesi!". E cazzate del genere. Adesso se la prendono con i neri, o chi altri (..) E' questo il guaio dei proletari di tutto il mondo. Cercano sempre di sfogare i loro rancori su quelli che considerano più in basso nella loro scala sociale, invece di saltare alla giugulare di quei fottuti bastardi dell'alta e media borghesia che li tengono oppressi, tanto per cominciare. Noi eravamo la feccia irlandese. Ma è anche divertente essere la feccia.
Immaginate la scena. Donne senza prospettiva affacciate alla finestra con i bigodini in testa. Pane tostato e fagioli con uova fritte. Le fabbriche. Il palazzo cadente di Benwell road, vicino Holloway road, non c'è più. L'hanno abbattuto. Adesso in Gran Bretagna è illegale affittare abitazioni come quella. Non era una casa, solo due stanze al piano terra. L'intera famiglia condivideva la stessa camera da letto e la cucina. Non c'era altro. Nella stanza di fronte, che prima era l'ingresso di un negozio, ci viveva un barbone. (...)
Avevamo una tinozza di metallo che mia madre tirava fuori spesso. le tinozze di metallo erano molto fastidiose sulle unghie dei piedi e delle mani, e non diventavano mai calde a sufficienza perché nessuno aveva pentole abbastanza grandi per scaldare l'acqua. Noi avevamo soltanto un pentolino e una zuppiera all'epoca, e quando arrivava il momento di entrare l'acqua era gelata. Mi strofinavano con il Dettol, un detersivo per il bagno che si usava anche per i lavandini per sterminare gli insetti. Lo spazzolone rigido del gabinetto era duro. Dettol e spazzolone, una volta al mese, se eri sfortunato. D'inverno potevi tirarla lunga fino a un mese e mezzo se eri furbo. Bastava dire una bugia: "Oh, no, oggi a scuola siamo andati in piscina, mamma." Cominciavo già ad affinare la mia mente perversa.

da "No irish, no blacks, no dogs" Johnny Rotten (autobiografia)

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