Non sa più nulla, è alto sulle ali

Non sa più nulla, è alto sulle ali
il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna.
Per questo qualcuno stanotte
mi toccava la spalla mormorando
di pregar per l'Europa
mentre la Nuova Armada
si presentava alle coste di Francia.

Ho risposto nel sonno: - E' il vento,
il vento che fa musiche bizzarre.
Ma se tu fossi davvero
il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna
prega tu se lo puoi, io sono morto
alla guerra e alla pace.
Questa è la musica ora:
delle tende che sbattono sui pali.
Non è musica d'angeli, è la mia
sola musica e mi basta. -

Vittorio Sereni (1913-1983), da Diario d'Algeria

Foto: Rodi (M.P.)

E se poi arrivasse lui?



Non mi sembrerebbe niente di strano. Sarebbe un presidente del Consiglio normale che governa finalmente un paese normale. Magari conserverei un'istintiva diffidenza verso un politico che rappresenta anche, forse suo malgrado, un passato ostile a noi antifascisti (diciamo, se si può dire, laicamente antifascisti, cioè antifascisti che non gridano "fascista!" ad ogni pisciata di cane).
Ma sarebbe normale, voglio dire, essere governati da un politico normale, che non è un multimilionario, che non controlla le tv, che non fa le corna nelle foto, che non corrompe - fino a prova contraria - i giudici.
Insomma un politico, che su cose come l'immigrazione o la crisi dice più o meno le stessse cose (moderate) che dicono tutti i politici ("spetta al mercato produrre ricchezza ma deve essere temperato dall'azione regolatrice delle istituzioni...". Qualcuno sosterrebbe il contrario, oggigiorno?). Un politico che probabilmente non crede nelle ideologie, che cerca di interpretare, come può, la complessità, con impegno misto a furbizia, come sempre avviene con questa specie di uomini. Dissentirei normalmente da lui, gli rinfaccerei la Bossi-Fini, certe uscire del passato e a volte magari condividerei persino quello che dice. Insomma, il senso di non vivere in una repubblica degli Arlecchini e dei Pulcinella, o in Thailandia. Forse persino senza Emilio Fede.
E' per questo che non mi convincono quelli del "tanto meglio, tanto peggio", quelli per cui se anche Berlusconi cade è uguale, o andrà anche peggio.