Metidazione su un inserto femminile

Ho per le mani l'inserto settimanale femminile di un importante quotidiano nazionale. Per non far nomi, dirò che è l'inserto settimanale femminile del quotidiano italiano più rappresentativo del popolo della sinistra (qualsiasi cosa voglia dire questa parola oggi...).

Confesso subito che sono un lettore di queste riviste, ancorchè occasionale: mi piacciono soprattutto le rubriche che parlano di psicologia e eros, che non mancano mai. C'è sempre da imparare su certi argomenti :-)
Però, insomma, non è che si possa sembre cedere al piacere così, con beata inconsapevolezza. E allora mi sono messo ad osservare l'inserto - ben fatto, ben confezionato, una rivista vera - con uno sguardo un po' più...diciamo critico, via, anche se parliamo pur sempre di critica post-prandiale della domenica pomeriggio.
Cosa ho visto? Innanzitutto, il dato oggettivo: il settimanale si apre con alcune pagine di pubblicità molto glamour, Dior, scarpe, profumi, e vabbé, insomma, non faremo ancora del moralismo su questo, non penseremo mica che uno di sinistra non possa comperarsi scarpe da 300 euro (a scarpa) o debba per forza rinunciare a un Dior... No, infatti, il compagno D'Alema ce l'ha insegnato, farsi la barca non è reato...
Quindi vado un po' avanti, c'è l'indice (buon segno, detestavo la moda di qualche anno fa di mettere l'indice a pag. 60 delle riviste, o giù di lì), e poi subito dopo...l'oroscopo! Un oroscopo un po' particolare, tra l'altro, tutto un vorticare di stelle attorno ai temi centrali dell'amore e della seduzione, con buone nuove soprattutto per Toro, Gemelli...(e tu sei lì naturalmente che ti chiedi: ma quella tizia carina che ho appena conosciuto di che segno è?)

Poi c'è una doppia pagina di foto (uno scatto dalla Nuova Zelanda, a quanto pare il paese più pacifico e dunque quello dove si vive meglio) e finalmente il pezzo di copertina! L'intervista ad un'attrice non scema, eh? Anche se è diventata famosa con un film d'azione. Una piena di spirito, che confessa che le piacciono tanto i maschi (il titolo le mette in bocca proprio questa affermazione, in realtà se poi si legge l'intervista come spesso accade non dice esattamente così, ma tant'è...a qualche piccola bugia siamo abituati e neanche di questo ci scandalizziamo, giusto?) A seguire, ovviamente, l'intervista ad un attore belloccio che ha girato il film d'azione con l'attrice di cui sopra.
Non vi tedierò oltre, con il suggerimento della rubrica "Hotel", per esempio (una notte, 500 euro), o su quello della rubrica "Viaggi" (resort ecologico 5 stelle in Englaterra, 3 ristoranti, un wine bar, possibilità di vari sport acquatico/estremi e per i più pantofolai yoga e jacuzi).

Ora, mi direte, che c'è che non va? Niente. Sono scritti male i pezzi? Tutt'altro. Danno consigli stupidi? Niente affatto. Le foto sono brutte? Anzi, certe gnocche...
Ripeto, il giornale è bello; un inno all'anoressia, ma bello. Del resto, è l'allegato femminile di uno dei principali quotidiani italiani.
Solo, insomma, l'impressione che ne ho ricavato è stata quella di un viaggio nel tempo. Sì, un tuffo nell'800. Quando donna significava gioielli, stelle, amore, pettegolezzi (e una spruzzata di psicologia; in qualche pagina a venir fuori è più il tardo 800). Dico, tutto quel femminismo, come non fosse mai esistito! Capisco che nessuno ha nostalgia delle gonne a fiori e degli zoccoli, men che meno le donne, ma una così radicale nemesi storica...

Vabbé, probabilmente questo è il frutto di un altro genere di discorsi, un po' più post-femministi. Quelli sulla differenza di genere. Se quello fosse un inserto maschile, dopotutto, ci sarebbero automobili, cavalli, outdoor, rubriche su come scolpire gli addominali e...gossip, ovviamente, quello è trasversale, piace ad entrambe le metà della luna.