Bath, o come iniziare il 2010

Iniziato il 2010 con un breve viaggio a Bath, Inghilterra del sud.
Bello viaggiare a gennaio, un lusso il freddo, la luce invernale, crepuscoli e brina e i pochi turisti con lo spumante che ancora gli galleggia nel bianco degli occhi. Gennaio è stato spesso un mese di viaggi, sempre città o luoghi "circoscritti", da vedere a piedi, con calma, o parcheggiando la macchina sul lato di strade poco affollate, Oporto, la Maremma, Salisburgo, Venezia...
Bath, le colline del Somerset, mia figlia divertita dalle diversità fra l'Italia e questi antipodi così prossimi a noi, dove si guida a sinistra e la gente si scompone difficilmente, dove il formaggio non è Asiago ma Cheddar Cheese e nelle case c'è moquette anche in bagno.
Affido questo racconto alle immagini, intanto.



Le strade che salgono verso la Royal Crescent, la spettacolare mezzaluna di case di John Wood (il giovane, credo). In fondo, il campanile della cattedrale.



Ieri l'Inghilterra si è bloccata per la neve. Traffico paralizzato, voli cancellati. In verità, a noi orsi polari delle Alpi non è sembrata una situazione eccezionale...



Ed ecco la Royal Crescent. Sembra un palazzo nobiliare, in realtà sono abitazioni (con un hotel proprio nel centro della mezzaluna). Pare che uno degli appartamenti sia stato comprato da Nicolas Cage...
Comunque, i prezzi di questa città di origini romane, descritta nelle guide come "la Firenze dell'Inghilterra", non sono più alti che a Trento.



Mi piace fotografare le case. Mi piacciono i tetti.



Esterno della cattedrale di Bath. Starway to heaven.



Pomeriggio di gennaio a Wells, cittadina del Somerset. Ricordo di un altro campo da calcio, a Bolzano, sulle rive del Talvera, un altro gennaio, un altro gelido sole, altri crepuscoli, ombre & sogni...



Questa foto solo perché mi ricorda la celebre canzone di Peter Gabriel, illustre cittadino di Bath. Se ne parla anche QUI
Climbing up on Solsbury Hill
I could see the city light...

Ed è così.