Peter Handke - citazioni - frammenti - frantumaglia


Siccome mi sento momentaneamente vuoto di parole, prendo a prestito quelle di uno scrittore che da noi (noi vicino al confine austriaco) una volta era molto letto. Sono tratte da "Alla finestra sulla rupe, di mattina", (Garzanti, 1997), un libro di frammenti, di annotazioni, qualcosa di meno (o di più) di un diario. Il periodo è 1983-1987.

Il verbo adatto alla gioia: cominciare.

Per me è finita non appena non ho più tempo.

Un'espressione greca antica per l'unione degli amanti: "E avvenne la cosa più grande".

Spesso, nelle periferie della città, l'esperienza della purificazione e poi della purezza.

Forza d'animo significa poter andare insieme (per esempio con le erbe oscillanti).

Si premette un foglio bagnato sulla fronte e il foglio si asciugò subito, tanto era calda la fronte.

"Non essere ingenuo!" ha detto ieri l'ubriaco a se stesso.

Com'era bello vedere per una volta uno che aveva paura per qualcuno.

Considerare anche se stesso come quel prossimo del quale ti devi preoccupare.

Serata meravigliosa ieri nel cosiddetto "caseificio" di St. Moritz, nell'Engadina - da solo. Ero totalmente presente e sapevo: questo sono io: nell'essere presente sono completo.

Le mostrò la sua vera faccia, e cioè pianse.

Probabilmente rimangono giovani solo i ribelli (notte, vento).

Non suggerire niente, ma "contagiare" benevolmente la gente.

Soltanto fuori casa riesco a riflettere su ciò che ho fatto in casa.

Rembrandt disse a Spinoza: "Mi sembra di essere tuo figlio". E Rembrandt disse a Spinoza: "Sei un prepotente".

Lirico epico: chi avverte l'impulso a raccontare, ma senza avere una storia.

Estremo insulto: "No, tu no!".

Su quasi tutto ciò di cui la ragione parla o si esprime, il cuore, ovvero "il petto", non dice né sì né no: non dice proprio niente. Ed è per questo appunto che la ragione parla "solo per parlare", senza effetto e irrealmente.

A volte basta mostrarsi per aiutare: per essere di aiuto. "Mostrarsi". Mostrati!

Lei diceva che io sarei affetto di "mania per la vita", e intendeva dire che vorrei sempre sentirmi raccontare soltanto esperienze, anziché farmi informare sulle solite difficoltà e sui soliti ostacoli.

Ogni casa dovrebbe avere una stanza per profughi.

Condannato alla velocità; graziato alla lentezza.

Nel crepuscolo, il contorno di un uccello sedeva davanti alla finestra come una favola che non volesse essere disturbata.

Libertà: poter (anche dover) lasciare tutto al caso.

La gioia del camminare; la linea diventa freccia.

Di molti che camminano lo si vede; camminano solo casualmente.

E' la gioia ad aprire una strada in me, o è l'idea di una strada che mi apre alla gioia?

Amore: far qualcosa di amorevole; l'amore inoperoso non esiste.

"Un'ombra di umorismo": e quest'ombra mi basta.

I greci, nei loro drammi, avevano tutto il tempo per parlare; nulla era sbrigato in fretta.

Contemplazione all'aeroporto (Monaco di Baviera): donne, e fra di loro una lettrice di lettera che piange e che pure è di tutte l'imperatrice, con le palpebre consapevoli del momento di una statua greca. Siamo una povera razza eletta, noi esseri umani. la donna che leggeva piangendo: diventa orgogliosa, si incaponisce. E qui sono stato nel cuore delle cose.

Dopo avere attraversato il paradiso abbiamo tirato un sospiro di sollievo: il pericolo era passato.

Non ti amo più e non ti dico più dove sono stato oggi.

L'amore è doloroso e non porta a nulla, ed è questa la sua meraviglia.

"Non ho una chiave per aprirti". - "E allora forzami con un chiodo".

"Tendenza al rispetto" è, secondo Goethe, "una virtù ereditaria".

Per l'accoppiamento non dovrebbe valere: lui (o lei) si "fece" lei (o lui); bensì lui (oppure lei) creò lei (lui), essi si crearono a vicenda, essi si fanno a vicenda.

Niente di più bello di un corpo fiorito per il desiderio, in attesa, paziente, sicuro.

Epos: raccontami il tuo segreto - perché rimanga conservato (se il tuo segreto rimane in te, non sarà conservato).

L'Eufrate e il Tigri che "fluiscono dal paradiso" (Il Parsifal di W.v. Eschenbach): sono le lacrime.

Una specie di libertà: ritardare spensieratamente

Di giorno fra me qui e te lì
è passata la gatta chiazzata.
Di notte poi
- o corpi chiari! -
lo scuro riccio


Depressione (= mortale compostezza o oppressione mortale) non significa che perdo lo spazio, ma lo spazio intermedio; ovvero: vedo bensì ancora questa o quella cosa, ma non la riconosco più.

Il bambino disse al padre: "Ci sono voluti degli anni perché mi accorgessi che hai gli occhi azzurri".

Avvertì di nuovo con le labbra, come una perla, il battito del suo cuore sul collo, e pensò: "Dunque non sono una cattiva persona".

La cameriera ha inavvertitamente pestato la zampa di un gatto ed è contemporaneamente chiamata da un avventore. La cameriera: "Subito, prima lo devo consolare!".

Ieri a mani vuote, nella piana paludosa, davanti alle prime stelle: consapevolezza di libertà.

Foto: mia