MINOR - visto al Trento Filmfestival della montagna

Ho visto questo doc al Trento Filmfestival della montagna. Momento di pura poesia. Senza melassa.
C'è il mondo sotterraneo, ctonio, in cui il minatore sprofonda, la terra, i sassi, l'umidità, il fango. E c'è il fuori, la superficie, lo spazio aperto, la montagna, il lago d'Idro sullo sfondo. Ci sono i minatori, disposti come in un quadro, seduti sull'ingresso della casa/dormitorio, le loro personalità sbozzate con precisione artigiana dalle telecamere e dai microfoni, in pochi minuti di conversazione (che devono essere costati ore e ore di "lavoro", la paziente conquista della loro fiducia). C'è il direttore della miniera, 45 anni dedicati alla montagna. C'è il cuoco della casa. C'è la solitudine e le partite a carte la sera, ma anche un riflesso di quel senso di libertà e di "potere" che i minatori per molto tempo hanno respirato qui fra queste montagne dove nacque il primo codice minerario, il Codex Wangianus, che riconosceva ai minatori importanti privilegi.

MINOR (MINATORI)
Regia di Micol Cossali, fotografia/riprese Elena Negriolli, 44', Italia, 2010

Alla fine del 2009, dopo oltre un secolo di storia, ha chiuso la miniera di Marigole in Trentino. Qui, dal 1894, generazioni di minatori hanno cercato ed estratto "l'oro bianco" delle montagne, la barite. Questi uomini hanno vissuto in isolamento sulla cima della montagna, trascorrendo le loro giornate nel ventre della terra e sviluppando una passione per questo mestiere, che ha assunto un particolare senso per le loro esistenze. La chiusura della miniera rappresenta la fine di un'epoca per un'intera comunità.
Il film è co-prodotto dalla Provincia autonoma di Trento - Servizio Attività culturali e Aurelio Laino, Decima Rosa Produzioni.