Domani nella battaglia pensa a me



Ho iniziato oggi questo romanzo di Javier Marìas, senza sapere quasi nulla dell'autore. Conoscevo - e conosco - i titoli dei suoi romanzi, ovviamente, pubblicati in Italia da Einaudi, anzi, credo di ricordare quando sono comparse le sue prime traduzioni, credo di avere pensato allora: "Prima o poi dovrò leggere dei romanzi con dei titoli così belli", ma non l'avevo mai fatto. La verità è che mi sono deciso solo dopo avere letto da qualche parte come comincia "Domani nella battaglia...", il che depone a favore di un buon plot (o di qualche citazione in qualche giornale a larga tiratura). C'è un uomo, a Madrid, ospite di una donna che non conosce bene, la conosce da appena 15 giorni, una donna sposata e con un figlio di 2 anni: il marito è in viaggio di lavoro a Londra, il bambino finalmente si è addormentato, anche se , secondo l'uomo, ha fatto di tutto per rimanere sveglio, presagendo quello che stava per succedere fra lui e la madre. Insomma, la coppia è a letto, non sono ancora nudi, si stanno baciando, lui è riuscito a slacciarle il reggiseno, il tutto deve accadere in quella bolla, quell'aura di non-premeditazione che secondo l'io narrante di solito racchiude gli eventi della fatale "prima volta", quando entrambi desiderano convincere se stessi che non hanno realmente cercato nulla, che non hanno desiderato di fare accadere alcunché... Ma all'improvviso la donna sta male, lui pensa sia la digestione, o un tardivo pentimento, non si scompone né è deluso, è un uomo di mondo, solo, non sa bene cosa fare, non la conosce, la conosce appena, insomma, non sa neanche dov'è, non conosce i vicini, sono le tre di notte, si decide ad aspettare che le passi. E invece...lei muore.

Un attacco del genere non lascia indifferenti, no?
Se anche voi non conoscete il romanziere spagnolo, ma vi incuriosisce questa storia, e volete sapere come proseguirà il rapporto fra quest'uomo, questo visitatore notturno, e la sua non-amante (perchè qui la morte è solo all'inizio di un romanzo molto lungo, dunque questo rapporto dovrà continuare, in qualche modo), andate a leggervi il libro. Questa non è una recensione, è solo un annuncio di pubblica utilità.

E poi Marìas dev'essere una persona comunque intelligente. Ecco l'inizio di un suo articolo su Berlusconi:
"Questo individuo è essenzialmente una palla al piede, a giudicare dal materiale video nel quale lo si vede ai vertici politici in compagnia di altri mandatari o in occasioni mondane più frivole. In realtà il suo comportamento è identico negli uni e negli altri, solo che nei primi finge di essere l'anfitrione, lo fa sempre (anche se, per dire, si trova in Canada)..."

Potete averlo in edizione economica, si intitola "Trilogia sentimentale" (19 euro) contiene tre romanzi, "Tutte le anime", "Un cuore così bianco" e "Domani nella battaglia pensa a me", da cui sono partito. E' una trilogia di storie d'amore, ovviamente; c'è qualcosa di più interessante da leggere, ad inizio di primavera?
Il titolo pare sia mutuato da Shakesperare, e così Shakesperare continua ad invadere - benignamente - la mia vita, in questo periodo.

Il trailer l'ho trovato in youtube, grazie a chi l'ha messo assieme, mi sembra molto efficace e ieri notte, stranamente, mi sono addormentato proprio su quelle frasi, che come dice Lou Reed, commentando alcuni suoi testi, hanno un suono grandioso (anche se magari non vogliono dire nulla) .