Eravamo saliti solo io e Alice. Un sentiero attrezzato, però ugualmente vertiginoso. Si stava avvicinando il temporale. Fra le rocce, all'attacco della salita, branchi di scimmie ipercinetiche. Eravamo soli.
Siamo saliti sempre più su, gradino dopo gradino, aggrappati a vecchi ferri arrugginiti, avvitati alla parete rocciosa. Infine siamo approdati alla cima. Gli unici, fin quando non ci ha raggiunto una coppia di ragazzi cinesi. Uno di quei momenti belli. Quando sei in cima a qualcosa e vorresti salire ancora, di slancio, vorresti trovare la corda che pende dal cielo.
Non aveva piovuto, solo ammassi nuvolosi sopra la savana e i villaggi e le strade in riparazione e i corsi d'acqua e i chioschi e le rovine e i lodges e le risaie.
Boato nel ricordo, nel tempo che verrà.
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