House with no door



Cantava come se non conoscesse la canzone, come se stesse provandola per la prima volta, cercando gli accordi sul pianoforte e lanciando ogni tanto uno sguardo allo spartito per ritrovare una linea melodica, un tempo, o persino le parole del testo.
Prendeva lo spettatore all'amo, lo costringeva a seguirlo con la testa sollevata, la guancia deformata dall'uncino. Quando un cantante porta tutta la platea con sé, incitandola al coro...bene, era tutto il contrario. Lo si ascoltava con apprensione, si aveva sempre la sensazione che il brano ad un certo punto sarebbe franato, che non sarebbe riuscito a portarlo fino in fondo.