Che poi tenti di chiamare e non ti risponde un essere umano, mai, neanche al decimo tentativo, solo sti' cazzo di sistemi automatici inventati da questi informatici decerebrati, "se vuoi questo premi il tasto 1, se vuoi quello premi il tasto 2...", e tu allora prendi carta e penna e scrivi, perché credi nel potere della parola scritta, scrivi e gli spieghi con dovizia di particolari che tuo padre è morto, che il suo telefono purtroppo non serve più, perché nessuno ci vive più, là, in quella casa, in quella casa proletaria di cui conosci ogni angolo, ombra, ruga, capello, sospiro, e dopo tre mesi - e sei convinto che la cosa sia risolta, e però ti chiedi, ogni volta che passi, per quella casa, perché il telefono faccia ancora "tuu...tuu..." - ecco che ti arriva la bolletta e una letterina in cui dicono che non hai fatto la disdetta in maniera corretta, che è incompleta, ma non specificano COSA NON HAI FATTO, ti ricordano solo che deve essere firmata (tu l'hai fatto, chi altri dovrebbe firmare? Forse credono davvero negli spiriti...), che devi specificare se vuoi tornare a Telecom (no, non vuoi tornare a Telecom, ma poi a loro che gli frega???), e altre amenità, ma in fondo, proprio in fondo alla letterina, scrivono anche
Qualora avesse già inviato la disdetta nella modalità descritta la invitiamo a inviarcene copia all'indirizzo...
Eh, no, allora questa è una lettera prestampata, allora voi la mia richiesta non l'aveve neanche presa in considerazione, allora questa è una prassi, un fottuto tentativo di succhiare ancora qualche euro all'abbonato, anche se trapassato, e un tentativo volgare, per giunta, lasciatemi dire, fatto con la mano destra mentre la sinistra si schermisce...
La stessa burocrazia cavillosa, supponente e accusatoria che un tempo era nelle amministrazioni pubbliche oggi si è trasferita di peso in questi fornitori di servizi privati, che ti si attaccano come zecche e non ti mollano più. Lo stesso meccanismo del segreto che un tempo teneva i burocrati pubblici al riparo da reclami e richieste di chiarimenti è stato fatto proprio da questi call centres, da queste società globalizzate tutto marketing, il cui ultimo anello sono ragazzi assunti con contrattini miserabili, illusi e supersfruttati.
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